Le nuove regole della scrittura di Ann Handley





Strategie e strumenti per creare contenuti di successo, tratto da Le nuove regole della scrittura di Ann Handley 

PER COMINCIARE

La buona scrittura è l'arma del potere ed è spesso il fondamento di un pensiero chiaro e lineare. Le aziende che comunicano in modo efficace cercano di adottare un punto di vista intuitivo, empatico e orientato al cliente

Non conta tanto la narrazione quanto la capacità di raccontare una storia vera: il contenuto di qualità è quello confezionato con una buona dose di utilità, ispirazione ed empatia per il pubblico di riferimento. 

DICONO I GURU DEL MARKETING

Scrivere è un'abitudine, non un'arte: ritagliati del tempo ogni giorno quando sei più fresco, ad esempio al mattino. 

Non scrivere tanto, scrivi spesso.



ESPRESSIONI DA EVITARE 

Secondo, stando a = esiste, c'è

È importante, essenziale, fondamentale = si consiglia, si raccomanda

A mio avviso = a mio giudizio

Il fine di questo articolo è = credo, ritengo che

"Non scrivere tanto, scrivi spesso."

CAPISALDI

Più sei personale, più diventi universale: mentre scrivi, pensa a una persona a cui vorresti dare consigli con il tuo testo e dalle del tu.

Prima il pensiero, poi l'inchiostro: trova un'idea per poi riformularla per il lettore.

Rifletti prima di scrivere.


LA BRUTTA COPIA...

La buona scrittura è come la matematica: possiede logica e struttura: la brutta copia è un elemento necessario per creare un testo di ottima qualità. 

Spesso coloro che giudichiamo bravi scrittori sono pessimi in fase di prima bozza ma c'è un segreto: sono eccellenti editor del proprio lavoro.

...E LA BELLA

Ricorda che la brillantezza del testo arriva in fase di revisione, terminata la brutta copia. 

Elimina le parole sbagliate: "Scrivere è facile" diceva Mark Twain "devi solo eliminare le parole sbagliate".

La revisione è la fase del processo di scrittura preferito dagli scrittori perché è quando emerge la parte creativa o divertente.

Applica l'editing chirurgico: t
ogli il grasso in eccesso, elimina quel che è ovvio, evita le parole troppo ricercate

Asciuga le parole, getta via gli avverbi, crea congiunzioni tra i vari paragrafi.



RACCONTA UNA STORIA

Fa' entrare il lettore nella storia: potresti condividere un aneddoto su qualcuno alle prese con un problema a cui il tuo pezzo offre la soluzione, lo scenario nel quale il lettore può identificarsi senza difficoltà.

Racconta un'esperienza personale; quanto alla chiusa o coda, è senz'altro importante ma non quanto la partenza.

Dire la verità significa anche: parlare di persone, situazioni reali, emozioni genuine e fatti concreti, portare esempi, realizzare interviste e includere punti di vista diversi dal proprio o da quello dell'azienda.


"Elimina le parole sbagliate"

SEMPLIFICA

Nessuno si lamenterà mai se rendi le cose troppo semplici da capire. Lo spazio bianco è un requisito, non un lusso. I testi troppo lunghi e senza spazi scoraggiano il lettore.

Usa paragrafi corti e frasi corte: 750 parole sono circa 3 pagine di testo, una sorta di numero magico.

I passivi tendono a suonare più ampollosi e goffi, come se chi li usa stesse imparando una nuova lingua.

Molto spesso l'avverbio si può eliminare, ma si taglia anche un verbo fiacco in favore di uno più brillante: invece di dire "la produzione è diminuita del 4%" potresti optare per "la produzione si è abbassata del 4%".





SVARIONI ET SIM.

Piuttosto che = strafalcione arcinoto se usato come sinonimo di invece, pure

Stato dell'arte = trappola del falso amico, deriva dall'inglese state-of-art, un settore, un prodotto avanzato all'avanguardia; in italiano vi si ricorre spesso nel senso erroneo di "allo stato dei fatti" o "la situazione attuale".

Una tantum locuzione latina utilizzata nel linguaggio burocratico molte volte per indicare una tassa straordinaria (una delle tante?) mentre in realtà significa una volta soltanto.

"Bisogna sfogliare un’intera biblioteca per scrivere un libro"
Samuel Johnson

VERIFICA LE INFORMAZIONI

Il fact-checking è indispensabile alla tua credibilità: verifica sempre l'ortografia dei nomi delle persone e delle aziende o i link.

Cita le fonti in maniera corretta: cita la fonte originaria e non quella secondaria.

Fai una citazione sui social media purché questa sia curata e non rappresenti una porzione eccessiva dell'opera originale: per essere tutelati basta citare e linkare la fonte originale.




NUMERI UTILI

Post di blog - 1500 parole

Subject di un'email - 50 caratteri o meno

Riga di testo di un sito - 12 parole

Paragrafo - quattro righe o meno

Post di Facebook - 100-140 caratteri

Hashtag - non più di due o tre

Presenza online del pubblico - venerdì e giovedì

Orario ideale per pubblicare - nei giorni lavorativi tra le 8 e le 10 di mattina. 

Buona scrittura!

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Link utili:

Le nuove regole della scrittura, Ann Handley




 




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